sabato 20 ottobre 2012

TUTTI I SANTI GIORNI

TUTTI I SANTI GIORNI

Il film di Virzì ispirato da 'La generazione' di Simone Lenzi
Lui è un portiere di notte, lei lavora in un autonoleggio e quando può canta. Si amano, ma il lavoro li divide. Turni diversi e quando lui torna a casa, per lei è ora di svegliarsi: un caffè, del sesso veloce, e lei va al lavoro mentre lui va a dormire. Tutto sembra sterile e noioso, ma non è così!
Guido è soddisfatto della sua professione che gli permette di leggere, studiare e di coltivare la sua passione per i classici; Antonia anch'essa soddisfatta ama la musica e scrive canzoni. 
Certo, hanno i loro problemi, la vita per loro come per noi non è tutta rose e fiori, anzi. Lavorano per vivere e per non rinunciare ai grandi piaceri della vita e soprattutto hanno gli stessi problemi che hanno molte coppie nell'ormai odierno giorno d'oggi.
Anzitutto, le difficoltà che incontrano nel momento in cui decidono di riempire la loro casa e la loro vita coniugale di un bambino.
 La faccenda diventa ben presto un assillo, con cui cerca di trovare rimedi e teorie di vario genere e di imprevedibile e comica soluzione. 

I loro tentativi per averlo sono molteplici, comici e nello stesso tempo patetici, ma rispecchiano tantissimo, preso dal lato comico della drammaticità del caso, la realtà.
Alla fine, pazienza se il figlio non arriva: ci si può amare ugualmente, finalità del matrimonio non è soltanto la procreazione. 
E poi il problema principale che complica la vicenda ancor di più sono le diversità di carattere, lei irrequieta, permalosa, un po' ignorante ma con una voce che incanta; lui timido, riservato, coltissimo e adorabile ma due che si amano profondamente. Un modo di reagire diversi, lui con la parola non detta e lei con la parola di troppo, lei che ha una reazione eccessiva e lui che manca di reazione. 
Insomma due tipi talmente diversi che nemmeno un agenzia matrimoniale, a scopo di lucro, avrebbe messo insieme, iihihihihi.......
Ma nonostante l’inevitabile crisi di coppia quello che si scopre essere il punto forte di tutto è l'amore e l'unione dei due Thony e Guido anzi si scoprono ancor più uniti e forti dopo tutto quello che devono subire per avere un figlio.
Un romanzo al contempo drammatico e divertente la generazione interroga il lettore sul desiderio di avere figli per come questo si declina al maschile e al femminile, proponendo una via di uscita all’ossessione, una seconda chance che i protagonisti daranno a se stessi per tornare a vivere. Una cura oltre la medicina.

6 commenti:

  1. voglio proprio vederlo questo film

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  2. ne ho sentito tanto parlare e ne ho parlato molto anche io stessa ma non sono ancora riuscita ad andare a vederlo! ho visto molte clip anche ora nella tua recensione e sembra davvero piacevole.

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  3. Questo film ha tanti spunti di riflessione perché affronta situazioni che oguno di noi vive tutti i santi giorni

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  4. devo andarlo a vedere, forse già questa sera

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