martedì 24 giugno 2014

Pillola di salute Sanypet: Il colpo della strega!

Argomento attuale e di sicuro interesse per molti compreso me che ne soffro spesso, IL COLPO DELLA STREGA è il tema della pillola di salute del nostro caro dottore Sergio Canello che vi inserisco immediatamente... Spero sia di vostro interesse si parte da un argomento "umano" per arrivare a considerazioni utili sia per noi sia per i nostri amici.
Ecco cosa ci consiglia il nostro veterinario di fiducia:
"Chi non ne ha mai sofferto può dirsi fortunato perché è molto frequente e ti fa vedere i sorci verdi dal dolore. D'altronde, la nostra schiena, inizialmente, non era stata progettata per la posizione eretta, e la sua fisiologia ha faticato a trovare un equilibrio solido, al punto che il mal di schiena è diventato un flagello per milioni di persone di tutte le età.
Il colpo della strega capita all'improvviso, spesso senza che si sia fatto uno sforzo particolare. Certo è che solo il raddrizzare la schiena diventa difficilissimo e vi si riesce molto, molto lentamente. Non solo, la cosa si ripete lungo la giornata, proseguendo per vari giorni, costringendo a un'andatura che può far sospettare di avere avuto un incontro con un branco di violentatori! Scherzi a parte, la patologia è veramente invalidante, e il primo pensiero è quello di chiedere alroprio dottore (ma spesso al farmacista o a un conoscente, che sarà particolarmente felice di darti dei consigli..... saggi?) il proprio medico, con ogni probabilità, prescriverà vari farmaci, tutti mirati ad eliminare i sintomi: infiammazione, contrazione muscolare e dolore. Quindi, miorilassanti, antinfiammatori e antidolorifici. Peccato che quei sintomi non siano espressione della patologia, ma siano la risposta necessaria dell'organismo per riparare la lesione che si è verificata a livello della colonna vertebrale. Ragioniamo assieme: se si è verificata una lesione, quale migliore risposta dell'"ingessare" temporaneamente tutta la zona irrigidendo la muscolatura locale? E quale migliore risposta del dolore come strumento di dissuasione a movimenti che possono aggravare la lesione in corso? E, infine, quale migliore strategia di accendere il processo infiammatorio per riparare la lesione? Si perché il processo infiammatorio è (udite udite) il processo di riparazione dell'organismo, e lo si può leggere in qualsiasi testo di medicina.
Perché quasi tutti fanno questi errori clamorosi? Perché ci si dimentica subito di quanto studiato all'Università sui sintomi più comuni, quali febbre, diarrea, vomito, scialorrea, tosse, sudorazione? Tutti vengono descritti come meccanismi di difesa elaborati dalla natura in milioni di anni, ma non vediamo l'ora di farli scomparire.
Di certo, se non si è masochisti, il dolore, l'infiammazione e una contrattura muscolare non piacciono a nessuno, ma se si è consapevoli che sono necessari per arrivare alla guarigione, è più facile accettare l'idea di lasciar fare alla natura il proprio corso, ricorrendo all'indispensabile riposo. Lo sappiamo tutti che il mondo va di corsa e che spesso è impossibile fermarsi, ma se usiamo dei farmaci, almeno facciamo consapevolmente, consci di firmare delle cambiali che la natura presto o tardi ti chiederà di pagare con interessi spesso imprevedibili, quali, ad esempio, patologie croniche o irreversibili."
Più che interessante ed utile... no?
 A presto con le nuove firmate Sergio Canello.

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